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Venerdì 9 febbraio
Segno inequivocabile…
…del Carnevale: la testa che luccica. Sono centinaia i negozi di maschere a Venezia. E praticamente in tutte le maschere vengono applicati con la colla i famosi brillantini che magicamente si appiccicano sul cuoio capelluto indelebilmente quando le esponi nel tuo negozio. Loro cadono e la testa viene ricoperta come neve su un prato. Curioso infatti vederli ancora che luccicano sotto le stelle d’agosto quando la luna li fa riflettere mentre baci la nuca alla tua ragazza.
E’ Carnevale!

Iniziamo con la prima foto che vede il concertone di inizio Carnevale in piazza San Marco: la spumeggiante performance del duetto. 
 
E come i funghi: la nuova inpalcatura della piazza. Sempre alle procuratie nuove. Che si aggiunge al vicino cantiere percinturare il campanile e al “deposito carnevalesco” tavole per l’acqua alta. La nuova impalcatura è stata istallata il giorno prima dell’inizio del Carnevale. Ma adesso si fermano perché è Carnevale, no?
 
Sfondo del Carnevale di Venezia 2007. Gli sbandieratori con lo sfondo dell’Oyster Perpetual Yacht Master.
 
E col crepuscolo…le Marie. Arrivate in piazza sono salite sul palco dove hanno ripercorso la Storia impersonificando le ragazze rapite dai pirati tanti anni or sono. Salvate quella volta dai veneziani, stavolta potevano pure restare imprigionate.
 
Sabato 10 febbraio
 
Primo sabato di Carnevale
La mattina è iniziata a rilento col cielo nuvoloso. Verso le 11 ha cominciato a cadere un po’ di piogerellina trasformatasi poi in pioggia. La gente sciamava senza meta tutti con l’ombrello aperto. Le piume delle maschere che vendono all’aperto gli ambulanti della Piazza sembravano capelli di morto inzuppati di sangue coaugulato (almeno le piume rosse e fuxia). Il palco in Piazza ha richiamato bimbi in maschera che dopo 10 minuti si erano trasformati in savoiardi in un tiramisù. Poi verso le 2 il sole. Quel sole farcito di nuvole flosce e umide. Il caos di gente ha continuato fino a sera quando le stelle illuminavano il cielo sopra Venezia. Oggi il Volo dell’Angelo. L’Angelo di quest’anno è Federica Pellegrini.
 
La classica foto con le mascherine.
 
Ipod da passeggio.
 
Turisti al centro.
 
Domenica 11 febbraio
 
Domenica…
L’altro lato della maschera
Ma non ci sono solo i negozi di maschere che ci guadagnano col carnevale: ci sono gli alberghi, tassisti, gondolieri, bar, salumerie, vù comprà, ecc.
 
Molti gli spettacoli ieri in piazza San Marco. Musiche, colori, moine, voci goldoniane, prose…davvero bello.
 
E dopo vari spettacoli, l’esibizione di maschere col botto.
 
Lunedì 12 febbraio
 
Ieri lunedì
E come ogni lunedì di Carnevale appaiono i “fermi” che domandano l’obolo per vivere.
 



 
Bellissime le foto di Riccardo Roiter Rigoni del Carnevale! 
 
Mercoledì 14 febbraio
Basta!
Cosa ne direste di fare il contrario?
 
Si dice che a Venezia i prezzi sotto Carnevale raddoppiano. E’ vero, ma non per tutto. Le bancarelle di maschere ad esempio li abbassano. La concorrenza infatti in questo periodo è spietata e comperare sotto Carnevale vuol dire risparmiare 5€ su 20€.
 
E’ probabilmente la maschera più longeva e fotografata del Carnevale di Venezia. Raramente si è visto chi è ma questa maschera appartiene ad un turista che ogni anno in questo periodo viene a farsi fotografare. E da almeno 15 anni.
 
Giovedì 15 febbraio
 
Giovedì grasso
 
Oggi è prevista pioggia al mattino ma con miglioramento durante la giornata. Ma è prevista anche acqua alta. Stanotte ha fatto 105 cm. Nella foto sopra: alcune maschere a passeggio in piazza.
Eccovi i dati di previsione marea:
stasera massima +90 cm alle 22,30. Quindi piazza San Marco con pozzangherone di acqua…ma niente di preoccupante. Durante la giornata invece niente acqua alta. Per domani si prevede un miglioramento della situazione.
 
Di frittelle ce ne sono di diversi tipi: classiche, con canditi, con uvetta, con gocce di cioccolato, con crema di cioccolato, zabaione… Tutte fritte fritte, unte unte. Fanno male? Certamente si. Ma a Carnevale ogni scherzo vale e qualche scherzetto ce lo possiamo fare al nostro fisico almeno in questo periodo, no? Nella foto: certamente lui non mangerà “fritoe”.
 
Venerdì 16 febbraio
 
Ieri giovedì magro
Poche maschere, poca gente e poveri incassi ieri Giovedì grasso. Per sapere l’andamento del Carnevale 2007 basta entrare in un qualsiasi negozio di maschere e domandare se dentro c’é la toilette e studiare la mimica facciale del negoziante. Nella foto sopra: turisti mordi e fuggi senza il decoro tanto pregato dall’assessor Salvadori.
 
Nonostante la previsione di acqua alta non ce stato l’allarme che si temeva, le sirene non hanno suonato ma si sono limitate a stazionare in piazzetta.
 
Giovedì magro anche per i mendicanti asimmetrici. Venuti in molti per un Giovedì grasso, sono stati scambiati per turisti vestiti da poveri mendicanti e hanno ottenuto solo sorrisi di circostanza e foto.
 
Pubblicità occulta.
 
Uno dei travestimenti più riusciti. Notare dove porta la museruola il signore a sinistra: imposta?
 
Sabato 17 febbraio
1° classificato
Per il quinto anno consecutivo il miglior negozio di maschere a Venezia è risultato quello del sottoscritto. Il rapporto qualità-prezzo, la gentilezza e la simpatia sono stati i fattori che ne hanno decretato il risultato.
 

Campiello della Fenice.
 
Venerdì di Carnevale. Appostamenti tattici.1) mendicante d’angolo. 2) mendicanti appostati per il cambio.
 
E’ arrivata la pacchia? Si pensava che nel periodo di Carnevale fosse arrivato qualche turista in più per sfamare i poveri colombi della piazza a digiuno nel periodo di “magra” ma invece si sono dovuti accontentare delle briciole (…) poiché tutti sono interessati a fotografare le maschere e non a dare grano ai colombi che questi ultimi si sono dovuti adeguare. Nella foto: un piccione col tricorno.
Domenica 18 febbraio
 
130.000 ospiti a Venezia
Questa è stata la cifra che contava i foresti in città. Senza calcolare la presenza di tutti quei veneziani che lavorano col turismo: praticamente tutti.
 
Una bellissima giornata calda e leggermente ventosa ha caratterizzato il secondo sabato di Carnevale. Tutti erano vestiti da maschera, compresi i sacchi delle immondizie. Vedi foto
 
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Pranzo serale sotto le procuratie a base di barattoli di Fanta e panino al cellophan.
 
Immancabili come ad ogni Carnevale che si rispetti: gli Hare krishna
 
Non solo la volta celeste sopra Venezia era un manto nero di stelle ma anche il campanile.
 
Altro che Marie e Miss varie: questa gentile Creatura si è aggiudicata il primo premio!
 
19 febbraio
E anche domenica se n’é andata
Pienone ma tutto è andato a meraviglia. Sole, bella gente e allegria. Le feste in piazza e in campo hanno accontentato tutti veneziani e foresti. Un po’ meno quei veneziani che, dovendo lavorare coi foresti si sono ritrovati i wc sempre occupati e i bar con panini “non personalizzati”. Spazio è andato anche alle maschere diversamente abili. Nella foto sopra: i fotografatissimi con la carozzina mascherata.
 
 
Cani e asporto deiezioni. La Vesta ha rafforzato i controlli per evitare la spalmatura dell’eventuale popò canina da parte delle maschere coi vestitoni col velo. Nella foto: cani
 
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Perché fotografare sempre la maschera che si specchia con lo sfondo della basilica? Diamo lustro anche alla Protezione Civile che ha fatto non poco per questo Carnevale
 
 
 
20 febbraio
Grespe

La maschera tipica del Carnevale di Venezia è un signore o una signora sulla sessantina (e oltre), foresto da fuori Italia, grespa opaca come carta delle montagne del presepio, movenza lenta, inchino da bradipo e sorriso stampato. L’altezza media dell’uomo risulta sul metro e novanta, pancione e viso da dirigente di fabbriche del Nord Europa. Per non sfigurare, la maschera Veneta (dell’immediata periferia veneziana), la butta sul ridere e viaggia col pancione fatto col cuscino della notte, fard rosso sulle guance e fiasco rosso di vino (pieno), risata esagerata obbligatoria e andamento a zig zag implorando Dio ogni 10 secondi.

Oggi si premia la Maria dell’anno. Ieri è stato premiato invece il Mario dell’anno col suo tradizionale copricapo: un sacchetto del pane vuoto in testa e un tovagliolo da osteria legato al collo.
 
Servizio asporto rifiuti da pozzo.
 

Lunedì stracarico di gente ieri in città. 
 
 
“La priorità della polizia municipale in questi giorni è dirigere i flussi… Mendicanti, abusivi e persone maleducate che si ubriacano e spintonano gli altri, sono un problema fisiologico, comune ad altre città. Hanno approfittato della grande calca? Può essere, ma sono già scomparsi, perché ieri non ne ho visto nemmeno uno”. Questo è quello che ha detto ieri l’assessor Salvadori. Si vede che era andato a controllare a Mestre visto che i mendicanti e abusivi erano tutti qua.
 
21 febbraio
 
The show must go on
 
 
Cosa rimane del Carnevale? Mucchietti di coriandoli e mucchietti di piccioni.
 
Altro segno distintivo del Carnevale: anziane con le ciabatte. Si sa che a Venezia si gira a piedi e che per ammirare le maschere bisogna stazionare in piazza per ore e ore.
 
Un omaggio a tutte quelle maschere che non sono le costosissime dame, damigelle e signorotti opulenti: biancanevo e le sette nane.
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