Anche nel convegno «Transport &Logistic» appena concluso a Monaco di Baviera gli operatori del settore dicono che le Grandi Navi sono incompatibili con Venezia eppure sindaco, presidente di Regione e Porto sono contrari. Spostano grandi quantità d’acqua erodendo le fondamenta di una città così fragile e preziosa, spostano fanghi al loro passaggio, sono contro natura, l’inquinamento fa male alla salute di tutti (oltre che al passaggio le navi qui a Venezia devono mantenere i motori accesi in banchina per mancanza di alimentazione da terra). Un’avaria al motore può far arrivare un mostro di 200 mila tonnellate in piazza San Marco. Però i posti di lavoro dove li mettiamo? A parte che non è mai stato detto che i posti si perderanno, anzi spostando l’attracco alle navi si potranno trovare posti dove di navi ce ne potrebbero stare di più di quelle che può tenere il porto attuale.
Venerdì arriva a Venezia l’ennesimo Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e dovrà decidere in fretta. Ipotesi? Il comune, Regione e Porto vogliono che le grandi navi vadano a Marghera costruendo quindi un nuovo porto e che le piccole restino in Marittima. I 5 Stelle le vogliono a Chioggia e altri alla bocca di porto del Lido. Comunque sia la tendenza è di fare le cose subito e non pensare al lungo termine. Nemmeno per il bene di Venezia.
*** F U’ O R I L L L E N A V I I I D A L L L L A L L L A G U N A A A ***
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